La gassificazione del legno è quel trattamento termochimico per cui
la legna, come un qualsiasi altro materiale ricco di carbonio, può
essere trasformato in una miscela di gas i cui principali composti sono:
monossido di carbonio ed idrogeno. Il processo chimico avviene ad alta
temperatura ( mediamente 700/900 °C) ed in presenza di composto
ossidante (generalmente aria) in quantità sotto stechiometrica
(quantità di ossigeno inferiore a quella necessaria per la completa
combustione). Il prodotto che si ottiene, generalmente noto come gas di
sintesi o syngas, è anche esso un combustibile che può essere utilizzato
per ottenere energia elettrica mediante turbine a gas, come propellente
per motori a combustione interna o addirittura per alimentare
direttamente pile a combustibile ad elevata temperatura. Il gas di
sintesi può anche essere utilizzato per produrre metano, idrogeno e
biocarburanti liquidi per alimentare motori diesel. E possibile con un
processo combinato partendo dalla legna ed ottenere con reazione di
gassificazione gas di sintesi più calore che può utilizzarsi in
ulteriori processi industriali oppure per generare vapore che mediante
turbine genera energia elettrica. In tal maniera si utilizza un il 30%
del potere calorifico del legno che altrimenti andrebbe perso. Il gas di
sintesi poi, mediante opportuni catalizzatori ed una temperatura di
circa 400°C, viene trasformato in metano ed in calore. Il metano che si
ottiene in tal modo, detto anche GNS (gas naturale di sintesi), può
essere immesso direttamente nella rete di distribuzione del gas naturale
senza creare alcun problema. La necessità dei questo ulteriore
passaggio è dettata, appunto, dalla considerazione che il gas di
sintesi (monossido di carbonio + idrogeno) che potrebbe essere
tranquillamente bruciato richiederebbe una rete di distribuzione
alternativa. I vantaggi della gassificazione del legno sono notevoli e
di varia natura. Proviamo di seguito ad elencarne qualcuno:
-
Ecologici. Il gas di sintesi può essere bruciato in maniera pulita (più
del legno richiedendo centrali termiche dotate di filtri meno
complessi). E una fonte di energia rinnovabile. Ha un impatto neutro sul
bilancio dei gas serra provenendo da biomasse immette tanta CO2 quanta
ne ha sottratta durante la crescita dell'albero.
- Politici.
Essendo prodotto con legno ottenuto in loco non grava sul bilancio delle
importazioni e non crea dipendenza da altri paesi che in futuro
potrebbero negarne gli approvvigionamenti.
- Economici. Il costo
dell'energia prodotta con tali sistemi è comparabile con quelli
dell'energia prodotta con combustibili fossili. La produzione del legno
in ambito locale condotta con metodi di corretta gestione dei boschi
genera, inoltre, nuove occasioni occupazionali.
- Il processo di
gassificazione non richiede energia aggiuntiva in quanto la temperatura
elevata viene ottenuta con una parziale combustione del legno stesso.
Impianti di gassificazione sono già attivi in Germania ed Austria e
anche in India nella regione del Tamil.
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