venerdì 1 febbraio 2013

Gassificazione del legno

La gassificazione del legno è quel trattamento termochimico per cui la legna, come un qualsiasi altro materiale ricco di carbonio, può essere trasformato in una miscela di gas i cui principali composti sono: monossido di carbonio ed idrogeno. Il processo chimico avviene ad alta temperatura ( mediamente 700/900 °C) ed in presenza di composto ossidante  (generalmente aria) in quantità sotto stechiometrica (quantità di ossigeno inferiore a quella necessaria per la completa combustione). Il prodotto che si ottiene, generalmente noto come gas di sintesi o syngas, è anche esso un combustibile che può essere utilizzato per ottenere energia elettrica mediante turbine a gas, come propellente per motori a combustione interna o addirittura per alimentare direttamente pile a combustibile ad elevata temperatura. Il gas di sintesi può anche essere utilizzato per produrre metano, idrogeno e biocarburanti liquidi per alimentare motori diesel. E possibile con un processo combinato partendo dalla legna ed ottenere con reazione di gassificazione gas di sintesi più calore che può utilizzarsi in ulteriori processi industriali oppure per generare vapore che mediante turbine genera energia elettrica. In tal maniera si utilizza  un il 30% del potere calorifico del legno che altrimenti andrebbe perso. Il gas di sintesi poi, mediante opportuni catalizzatori ed una temperatura di circa 400°C, viene trasformato in metano ed in calore. Il metano che si ottiene in tal modo, detto anche GNS (gas naturale di sintesi), può essere immesso direttamente nella rete di distribuzione del gas naturale senza creare alcun problema. La necessità dei questo ulteriore passaggio è dettata, appunto,  dalla considerazione che il gas di sintesi (monossido di carbonio + idrogeno) che potrebbe essere tranquillamente bruciato richiederebbe una rete di distribuzione alternativa. I vantaggi della gassificazione del legno sono notevoli e di varia natura. Proviamo di seguito ad elencarne qualcuno:
- Ecologici. Il gas di sintesi può essere bruciato in maniera pulita (più del legno richiedendo centrali termiche dotate di filtri meno complessi). E una fonte di energia rinnovabile. Ha un impatto neutro sul bilancio dei gas serra provenendo da biomasse immette tanta CO2 quanta ne ha sottratta durante la crescita dell'albero.
- Politici. Essendo prodotto con legno ottenuto in loco non grava sul bilancio delle importazioni e non crea dipendenza da altri paesi che in futuro potrebbero negarne gli approvvigionamenti.
- Economici. Il costo dell'energia prodotta con tali sistemi è comparabile con quelli dell'energia prodotta con combustibili fossili. La produzione del legno in ambito locale condotta con metodi di corretta gestione dei boschi genera, inoltre, nuove occasioni occupazionali.
- Il processo di gassificazione non richiede energia aggiuntiva in quanto la temperatura elevata viene ottenuta con una parziale combustione del legno stesso. Impianti di gassificazione sono già attivi in Germania ed Austria e anche in India nella regione del Tamil.

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